17 Maggio 2023
Si è tenuta a Dubai la cerimonia del Global 28COE Award durante la quale imprenditori, professionisti e personalità di spicco provenienti da tutto il mondo sono stati insigniti del “28 Credentials of Entrepreneur award“, un riconoscimento per il loro impegno e abilità professionali e per il loro contributo dato alla società.
La “28 Credentials of Entrepreneur“, è la piattaforma di networking più influente al mondo che raccoglie circa 200 imprenditori di 85 paesi. Lavora per accelerare l’innovazione e rafforzare la crescita economica e si sta diffondendo con successo a livello globale.
Nel corso dell’evento è stato presentato il primo volume del libro “28 COE Quotes book”, contenente le citazioni, sotto forma di linee guida, di 200 imprenditori. Il libro si pone tra gli obiettivi quello di essere fonte di ispirazione per le generazioni di giovani che desiderano realizzare i propri progetti imprenditoriali e sviluppare una professionalità.
Tra gli imprenditori premiati anche Veronica Pitea, Presidente di ACEPER, l’Associazione consumatori e produttori energie rinnovabili.
«È stata un’esperienza interessante e costruttiva perché il networking apre nuove porte e può apportare cambiamenti nel mondo – spiega Veronica Pitea – L’unicità di ogni Paese, di ogni cultura diventa un vantaggio nel confronto: ogni popolo, ogni cultura porta il proprio valore e il proprio modo di vedere le cose; ci sono sempre prospettive e approcci alternativi per affrontare i problemi e cogliere opportunità. Partecipare a questo evento mi ha consentito di comprendere che le diversità non sempre creano delle distanze, piuttosto le esperienze di ognuno ci possono avvicinare supportandoci a vicenda, confrontandoci.
Aprirsi al mondo aiuta sempre. Nel libro presentato a Dubai ci sono anche le mie 28 credential, le linee guida che sono il risultato della mia esperienza come imprenditrice e come donna – continua la Presidente di ACEPER – Sono stati premiati gli imprenditori, e sono onorata di essere tra questi, che a loro parere sono riusciti a fare la differenza o che sono partiti da zero per diventare imprenditori di successo in un Paese che non era il loro oppure che sono stati i promotori nel business a cui hanno dato vita. In pratica quello che è accaduto a noi di ACEPER».