Diverse agevolazioni per formare il proprio personale

5 Aprile 2023

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Altrettanto importante è la possibilità di usufruire di forme di finanziamento pubblico, che possono alimentare i processi di crescita della propria azienda. Attualmente sono disponibili diversi strumenti di finanza agevolata che rispondono perfettamente a questi due obiettivi.

Il primo è il bando Fondo Nuove Competenze, il cui sportello si chiude il prossimo 28 febbraio. Si tratta di un bando decisamente interessante, perché eroga contributi a fondo perduto direttamente alle aziende. Ormai le risorse sono esaurite, però la risposta delle aziende è stata molto positiva: con la preziosa collaborazione dei nostri tecnici, abbiamo accompagnato al bando circa 200 aziende, moltissime associate ACEPER. Ora dobbiamo solo attendere l’esito dell’istruttoria da parte di Anpal.

Il secondo strumento è il credito d’imposta per la Formazione interna 4.0 (F 4.0 interna). Si tratta di un’agevolazione disponibile per tutte le aziende, di qualunque dimensione e settore di attività. L’agevolazione sarà prorogata a tutto il 2023, manca solo l’ufficialità della pubblicazione del decreto di proroga.

L’obiettivo di questa agevolazione è duplice: promuovere l’aggiornamento professionale del personale aziendale sui temi della digitalizzazione e delle nuove tecnologie e assicurare alle aziende un vantaggio aggiuntivo, sotto forma di credito di imposta, per favorirne uno sviluppo equilibrato. Si tratta di un’agevolazione “automatica”, non soggetta ad alcuna approvazione di una parte terza e copre un intero anno solare.

Di seguito le principali caratteristiche della F 4.0:

– consente di recuperare un credito d’imposta, utilizzabile a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, per compensare le imposte e i contributi pagati con F 24;

– il credito è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione e NON alimenta il de minimis aziendale;

– è agevolata l’attività formativa sviluppata su tematiche informatiche e tecnologiche (quelle previste dal Piano nazionale Industria 4.0), per cui è rivolta a dipendenti già informatizzati oppure che saranno coinvolti in progetti di digitalizzazione dei processi aziendali;

– l’attività formativa può essere svolta internamente, anche “on the job” (con personale docente interno);

– il contributo del credito d’imposta per la F 4.0 può essere “goduto” anche dalle imprese che non abbiano ancora effettuato, o non abbiano in programma di fare, investimenti 4.0.

Il terzo strumento è il credito d’imposta per la Formazione esterna 4.0 (F 4.0 esterna).

Si tratta della stessa agevolazione illustrata sopra, però affidata a formatori esterni qualificati (e certificati). Il nostro consiglio è quello di focalizzare questa formazione sul gruppo dirigente allargato dell’azienda (lo stesso imprenditore, ma soprattutto tutti quei dipendenti che coordinano dei reparti o dei gruppi lavoro).

L’obiettivo strategico che suggeriamo è quello di formare un gruppo dirigente in grado di padroneggiare le nuove tecnologie digitali. Ricordiamo che con l’affermazione di questi strumenti, fra l’altro in continua e veloce evoluzione, il crinale che separa un’azienda in salute da una a rischio chiusura è molto stretto.

Va evidenziato che la F 4.0 esterna, rispetto a quella ‘interna’, è agevolata in modo molto più incisivo, consentendo il recupero del 70% sia del costo del lavoro del personale in formazione, sia del costo dei formatori.

Anche per questa tipologia di F 4.0 siamo in attesa del decreto che ne ufficializza la proroga per il 2023. Si può fare una stima dell’ammontare del credito d’imposta effettivamente disponibile per un’azienda?
È difficile, perché le situazioni cambiano da una casistica all’altra. Solo come prima ipotesi, un’azienda di 20 dipendenti, di cui 13 informatizzati, con un costo del lavoro lordo orario di circa 19 €, può ottenere un credito d’imposta disponibile è di circa 20.000 €, già al netto del compenso previsto per i consulenti.

Per questa agevolazione il servizio fornito da CSB è “a pacchetto completo” e include sia la gestione amministrativa delle pratiche, fino alla certificazione finale delle stesse, sia il supporto nella progettazione dei percorsi formativi.

Per ulteriori informazioni:

Centro Sviluppo Brevetti:
Diego Girelli
Umberto Cè
Valerio Barbesino

A cura di Centro Sviluppo Brevettiwww.centrosviluppobrevetti.eu


Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 9) – vedi anche tutti i numeri della rivista

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